La chiesa di Sant’Agata  ed il suo organo

Consacrata nel giugno del 1545, la chiesa di Sant’ Agata a Basiglio, esisteva certamente almeno tre secoli prima. Ne parla il cronista Goffredo da Bussero le  “ Liber Notitiae Sanctorum Mediolani”, scritto alla fine del 13° secolo.

Le origini medioevali della chiesa sono testimoniate dal portico duecentesco che spicca sulla facciata; questa si presenta a due ordini sovrapposti e termina con un tetto a capanna. Il campanile, semplice ma snello ed elegante, fu costruito nel 1641 e ospita cinque campane.

L’attuale stile architettonico della chiesa, non è facile da definire anche per le diverse trasformazioni subite nel corso dei secoli sia nell’impianto strutturale, sia nei dettagli interni.

Il vecchio altare riflette in pieno lo stile barocco. È difficile trovare nelle chiese della campagna milanese e non solo nella Bassa, un altare così imponente, ricco di fregi e marmi policromi espressione della massima venerazione che l’uomo può tributare al divino.

Un affresco ed una statua raffigurano Sant’ Agata, la santa a cui è dedicata la chiesa.  L’affresco non ha particolari pregi artistici, mentre la statua che riecheggia modelli classici greco-romani è di fine fattura e scolpita nel marmo di Candoglia. 

Uno dei pezzi di maggior valore della chiesa di Sant’ Agata, è costituito dall’ organo sistemato nella cantoria, sopra il portale. Lo strumento, costruito nel 1842 da Ferdinando Carcano di Milano, accompagna le funzioni liturgiche e allieta gli amanti della musica durante i concerti.

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